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VIGNETI MONTEGIOCO

I modi che portano un vignaiolo ad instaurare un legame con un luogo e con un vigneto possono essere tanti: l’ereditarietà, quindi motivi affettivi, la conoscenza del territorio, quindi le potenzialità agronomiche di un terreno, oppure, come nel mio caso si può dire sia stato il destino a farmi diventare proprietario di questi terreni: i rapporti commerciali con i vecchi proprietari, commercianti di uve di Arenzano, che, alla morte delle vecchie generazioni si sono trovati nell’incapacità di coltivare questi vigneti proponendomene pertanto in amicizia l’acquisto.

Mi sono ritrovato terreni a cinque chilometri in linea d’aria da casa mia con un terreno , un micro-clima, un’altitudine e una bio-biversità completamente diversi dalla mia Valle Ossona.

Ventenne mi sono approcciato alla coltivazione di questa nuova vigna con umiltà e spirito di osservazione stringendo un legame di amicizia profondo con alcuni vecchi vignaioli locali che mi hanno svelato, per così dire, alcuni segreti di un terror che andava coltivato in maniera sostanzialmente diversa da quello che stavo facendo.

Questo nuovo vigneto è ubicato in una piccola Valle riparata a nord dai venti freddi , circondata da boschi e da frutteti oltre che da vigneti e, soprattutto, ad un’altitudine superiore ai 300 metri s.l.m. fino a 370 metri sulla sommità. Ad oggi, i trattamenti anti peronosporici che effettuo non sono più di tre all’anno in quanto la lotta è concentrata sullo oidio con trattamenti di zolfo in polvere.

logo bricco ginestraBRICCO DELLA GINESTRA (Catasto F 3 n. 49). In questi anni ho apportato notevoli migliorie a questo vigneto rinnovandolo. La presenza di un cucuzzolo (o bricco) a 370m di altezza mi ha indotto a impiantare più di mezzo ettaro di barbera con lo scopo di produrre la mia selezione migliore di questo vitigno da affinare per un anno un barriques di rovere francese. Vigneto impiantato nel 2002, H 0,5, sesto impianto 0,83x2,5, allevamento guyot. Inerbimento totale, concimato a sovescio con diserbo meccanico. Terreno marna bianca calcarea con esposizione sud-ovest. Altitudine m. 370 s.l.m. Vendemmia medio-tardiva determinata da forte diradamento che ne migliora la qualità e ne accelera la maturazione. Vedi Foto

logo lacrime del briccoLACRIME DEL BRICCO (Catasto F. 3 52) Nel 2006, pianificando la futura vinificazione e vendita in bottiglia del timorasso ho individuato il connubio ideale tra questo terreno e il vitigno, decidendo di sovrainnestare circa 2000 ceppi di barbera. Nelle annate siccitose su questi terreni asciutti a con questa esposizione produrre non è facile: i grappoli rimangono piccoli e il loro contenuto, sebbene eccelso, è molto scarso. Da qui il nome Lacrime del Bricco

Vigneto impiantato nel 2006, H 0,6, sesto impianto 0,83x2,5, allevamento guyot. Inerbimento totale, concimato a sovescio con diserbo meccanico. Terreno marna bianca calcarea con esposizione sud. Altitudine m. 330 s.l.m. Vendemmia media determinata da diradamento che ne migliora la qualità e ne accelera la maturazione. Vedi foto

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